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lunedì 29 settembre 2014

Let There Be Rock ha stra-vinto la Red Bull Soapbox Race!

Torino, 28 settembre 2014. Sono circa le 17.00 il sole non è caldissimo e questo ci permette di arrivare a quest'ora ancora in forze, le prime macchine sono scese dalle 14.00 e la nostra Rosie, che porta il numero 50, solcherà l'asfalto torinese tra pochi minuti.
La giornata è iniziata presto: sveglia, gestione del poppante, partenza insieme ai nonni per quel di Torino.
Piazza Crimea è chiusa al traffico e l'odore di paglia delle protezioni a lato pista ci riempie le narici. Cerchiamo e troviamo un posto vicino all'arrivo, iniziamo la nostra risalita a piedi verso il luogo 'dove tutto avrà inizio'.
Arrivati in cima ecco la sfilata di concorrenti: panini farciti, lumache dal cartoon Turbo, forni con all'interno polli arrosto con patate, formula uno fatte di Lego, Pinocchio, personaggi di Cattivissimo Me e poi.. poi li sento gli AC/DC che graffiano l'aria ed eccola li.
Protetta da due torri di Marshall a farle da bodyguard, bella come il sole, Rosie sembra mettersi in mostra e godersi in silenzio i complimenti di tutti.
Davanti a Rosie, un disinibito e trionfale Angus Young in cui riconosco il mitico amico Matteo, che corro ad abbracciare forte. Poi Jimi-Gianluca-Hendrix mi sorride e mentre ammiro il travestimento di Axl-Carlo-Rose corro a baciare il 'mio' consorte: Jim Morrison!
Le quattro 'rockstar per un giorno' si divertono a posare davanti alla loro creatura: telaio in legno di abete e alluminio, costruita con tre Diavoletto Gibson SG, il posteriore costituito dalla riproduzione di un amplificatore Marshall (perfettamente funzionante!) e l'immancabile coda a punta.
Fanno foto con amici e bimbi in visita all'evento, sfoggiano sorrisi divertiti e spensierati, ignari di doverli esibire qualche ora dopo, reggendo il trofeo Red Bull Soapbox Race, sul podio!
Il team Let There Be Rock trionfa senza pari, secondo un giudizio basato su tre varianti: la coreografia iniziale (un liscio accennato da Morrison travestito da Cesira che balla con Hendrix, davanti a un muro di amplificatori abbattuto da Axl Rose che entra sulle note di Shoot To Thrill con Angus che irrompe e sul finale spara a tutti con la sua chitarra) il tempo di discesa (50 secondi) e la creatività nella concezione e progettazione della macchina (e qui non c'era storia per nessuno).
Ma la notizia non è arrivata senza farci sudare.. secondi nella classifica parziale dietro a un pollo arrosto molto (troppo, posso dirlo?) ben organizzato (per non dire supportato, spinto, brandizzato..) abbiamo temuto la retrocessione a causa di alcuni concorrenti che, dopo la nostra gara, si sono distinti per l'esibizione o per velocità superiore.
Sentiamo quindi il terzo posto (Cappuccetto Rotto), il secondo (Pollocar, appunto) e iniziamo a non crederci più. Poi però Omar Fantini svela qual'è il terzo criterio di valutazione, ed a quel punto ho pensato 'è nostro, sulla creatività e realizzazione non ci batte nessuno'.
Dopo un 'Torino voglio il terremotooooooo, vince la Red Bull Soapbox Race edizione 2014..' e poi scandita 'LET-THERE-BE-ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOCK!' perdo irrimediabilmente le corde vocali, mi giro verso il team (chi aveva figli, se li è messi in spalla per far guardare da lontano la premiazione) e vedo che avanzano scavalcando transenne e balle di fieno, Jim Morrison si strappa i pantaloni di pelle saltando sul podio con Ricky in spalla che urla come in preda a un esorcismo, i ragazzi esultano, urlano, si abbracciano, inizia a scorrere lo champagne che ci lava tutti, tifosi e famiglie, ben contenti della doccia alcolica.
E' successo, Rosie li ha portati nell'Olimpo senza farsi nemmeno un graffio.
Domenica prossima sarà insieme al suo team e al genio che l'ha concepita, nonno Giordano, a festeggiare in giro per una festa di paese, quindi se qualcuno volesse vederla, la festa è a Dresano (MI).
Una delle prossime domeniche, su Italia Uno nel pomeriggio (ma prometto di far girare data e ora appena lo so) la gara, il back stage e il post-podio verranno trasmessi in televisione.
Grazie per tutte queste emozioni Rosie.
Grazie Carlo, Gianluca, Matteo e Mauro. Meritevolissimi e meravigliosi.


lunedì 22 settembre 2014

Ci vorrebbe il Vittorione Nazionale!

Sapevo di fare un intervento che sarebbe diventato argomento di discussioni e diatribe, ma l'ho fatto comunque. Più social di sollevare polveroni in cui ognuno dice la sua, diciamocelo: non c'è niente!
Oggetto dello scandalo è un articolo dell'Huffington Post che, quando non parla della Canalis, è anche fonte di ispirazione e approfondimento.
L'articolo elencava le otto motivazioni di una non so neanche come si chiama non-aspirante-madre stufa di sentirsi chiedere (con velata critica) come mai non volesse mettere al mondo alcuna prole.

La volpe credo abbia intorno ai 40 anni, sennò non si spiegherebbe tanta animosità nel sottolineare che preferisce bere un goccetto e dormire dodici ore di seguito (così la stragrande maggioranza delle capre web penserà 'tu si che sei figa, a quarant'anni fai le ore piccole e ti ubriachi') che non farsi venire le emorroidi per il parto, o mantenere un figlio.

Non sto esagerando con i toni, la nostra mancata madre (e menomale) ha fatto in modo di apparire più easy possibile, ma ha confuso il sembrare giovane con l'apparire stupida, centrando in pieno il secondo obbiettivo.

Nel condividere questo pot-pourri di baggianate, ho premesso che (riprendendo la teoria di mio suocero, che condivido appieno) chi decide -in assoluta e legittima libertà di scelta- di non fare figli, non mantenerli, non farli studiare etc. etc. andrebbe messo in lista d'attesa per tutto ciò che, a una certa età, gli verrebbe dato di diritto sottoforma di cura, assistenza, servizio, da parte di individui che potrebbero anagraficamente essere loro figli.

Un po' come dire che se non hai lavorato non hai diritto alla pensione, se non hai pagato l'assicurazione non hai diritto a un risarcimento, se non hai fatto figli, tra quarant'anni avrai a disposizione un medico coetaneo: fatteli impiantare tu i denti da un ottantenne, sempre che non passi a miglior vita tra un intervento e l'altro!

Si perchè di questo si parla, grazie al suo egoismo travestito da saggezza, pagano gli altri quello che lei non paga perchè preferisce investire in drink e frutta biologica. Cretina.

Ecco le mie otto risposte alle otto idiozie della non mi ricordo come si chiama:

Economica: ti costeranno di più i cocktail di antidepressivi e barbiturici che inizierai a prendere tra qualche anno. Con la differenza che non smetterai di pagarli dopo i diciotto anni.

Logistica: continuiamo ad occuparci dei nostri figli in via quasi esclusiva semplicemente perchè desideriamo farlo (nei primi anni, perchè poi -non ci crederai mai- ma abbiamo trovato dei padri che se li portano al parco, allo stadio, al calcio e li tengono in casa quando noi siamo in palestra o fuori con le amiche). Mio marito non mi ha mai negato aiuto quando ho detto 'sono stanca fallo tu'.

Ambientale: quante domande di adozione hai detto di avere all'attivo? Ma fottiti va..

Fisica: sei abbastanza provata dall'essere sopravvissuta a un attacco armato, avere un figlio in più significherebbe non mangiare più cibo biologico e sano (tutto coerente coi drink che ti fai). Non potresti permetterti nemmeno un cancro. Dopo quest'ultima affermazione credo di poterti dire a voce unanime (madri, padri, cani e gatti) che ci auguriamo tutti che il prossimo attacco armato sia più preciso e ti tolga di mezzo definitivamente!

Emotiva: se non ce la fa l'attacco armato, confidiamo tutti in un attacco depressivo letale, scrivimi in privato se vuoi suggerimenti su dosi e modalità.

Sociale: quello che si semina, si raccoglie. Se anche tu seminassi amore invece che stronzate la cultura dello stupro verrebbe sterminata.

Culturale: che sia meglio tu non passi niente di te a nessuna creatura innocente è l'unico punto su cui ti do pienamente ragione. Però propongo l'isolamento anche dalle persone che non hanno legami sanguigni con te.

Di interesse: a parte le doglie, la fase dei due anni e la ribellione adolescenziale, tutti gli altri sintomi si vivono in qualsiasi altro momento della vita (oppure non si vivono affatto). A proposito: quando finisci la fase dei due anni?

E' evidente che ho voluto ridicolizzare una serie di motivazioni che a leggerle bene sembrano messe insieme da più teste piuttosto che da una sola. Ad ogni modo, se la tizia esiste davvero, il mio pensiero va a sua madre, che sfortunatamente non la pensava come sua figlia, e l'ha messa al mondo.

mercoledì 17 settembre 2014

Tutti pazzi per.. i denti!

In questo periodo sembra l'argomento del momento, esattamente come l'abito di Belen Rodriguez al matrimonio di Elisabetta Canalis. Bello? Brutto? Troppo? Eccovi un quiz:
perchè Elisabetta ha invitato Belen al matrimonio?
a. sono amiche di infanzia
b. Belen si sarebbe portata dietro uno sciame di pettegolezzi e gossip che la ex-velina non si è riuscita a portar dietro manco con Clooney e Pitt messi insieme
c. voleva invitare la tata sudamericana dei suoi chiuaua ma ha sbagliato ad inviare la partecipazione

Torniamo all'altro argomento del momento: i bambini di oggi hanno tutti il palato o troppo stretto o troppo largo. Ora, io non mi ricordo ai miei tempi quanti dei miei amici avevano un palato troppo qualchecosa, però, con il beneficio del dubbio, non ricordo bocche disastrose.
Ho messo 'la macchinetta' per tanti anni, fino a che negli anni '80 della Milano da bere i miei genitori hanno deciso di farmi passare all'apparecchio fisso.
Cosa che tutte le figlie di buona famiglia avevano sui denti, andavano un po' di moda i sorrisi d'acciaio, come i cerchietti imbottiti di Naj-Oleari.
Dopo tanti anni, per me è giunta l'ora di portare il 'grande' dal dentista, perchè diciamocelo, i primi denti caduti con le loro dimensioni abnormi si mischiano a buchi e a denti da latte creando il caos. Quindi allarmata dalla non perfezione della sua bocca, organizzo una prima visita.
Il mio dentista di fiducia (col quale ho un feeling inspiegabile che me lo fa vedere come colui che mi risolve i problemi e non lo temo) mi svela che ci vuole un dentista pdiatrico, che lui è più sulle dentature agé. Buio totale.
Gli chiedo (dopo aver scartato i dentisti di alcune amiche, con i relativi preventivi per i loro figli) che cosa ne pensa della struttura ospedaliera a due passi da casa. Vai, sono bravi -mi dice- se non hai fretta.
Era luglio e sarei partita, quindi l'appuntamento per i primi di settembre mi è parso da subito un'ottima proposta. Ci presentiamo con lastre, panoramiche, frontali, laterali e chi più ne ha più ne metta.
Responso del dentista (un bel quasi cinquantenne alto e abbronzato): questo bambino non ha niente che non va, è piccolo, lei vede confusione perchè tra ciò che cade, il buco che lascia e ciò che ancora deve cadere sembra tutto storto, ma è assolutamente normale, ci vediamo tra un anno.
Esco un po' perplessa ma poi realizzo che sono felice.
Io non ho mai amato ne i cerchietti imbottiti ne gli aparecchi fissi.
Nei giorni seguenti faccio caso che moltissimi ragazzini a scuola hanno la macchinetta o le madri dicono che stanno per metterla. Ho una ricaduta, mando un messaggio al mio dentista: Dario, all'ospedale mi hanno detto di stare tranquilla, ma tutte le mamme che vanno dai loro dentisti privati tornano con un preventivo alla mano. Tu cosa faresti?
Risposta del mio dentista: io mi fiderei. I privati vogliono fare soldi, sarebbe strano il contrario, ciao!
Comincio a spiegarmi il feeling..

sabato 13 settembre 2014

Olio

Questa estate mi sono innamorata dell'olio per la pelle.
Grazie alla prevalenza di ore passate con pochissima stoffa addosso, ne ho fatto una scorpacciata: sul corpo, come crema viso, sulle punte dei capelli, come 'profumo' delicato, addirittura come idratante per le labbra.
Tre aromi unici, per una pelle davvero smooth.
Monoi, al frangipane, Pur Monoi Thaiti, milleusi e un aroma inconfondibile.
Di mandorle dolci, purissimo e naturale, Floressance Amand Douce di LEA. Perfetto anche per la pelle dei bimbi. Si può usare in piccole dosi anche nell'alimentazione, come integrazione alimentare. Ad ogni modo, scegliete sempre per ogni cosa (capelli, viso, corpo, lozioni, etc.) prodotti contenenti olio di mandorla dolce, non dimenticate cinque mandorle con la pelle ogni mattina. Fidatevi.
Di Ysiance, olio di Argan, addolcisce i capelli, la pelle del viso e del corpo. Profumazione hammam.
A proposito di Argan, per trovarlo purissimo, biocertificato e accostato ad altri ingredienti di natura assolutamente non petrolifera, la linea cosmetica per viso, corpo e capelli che fa per voi è Nashi Argan.
Domani inaugura a Milano il negozio di via Dante, con un omaggio per chi si accredita sul profilo facebook. Più bello di così!

Sabato a pranzo

Suona strano perché il sabato di solito non ha un momento 'pranzo'.
Spese, mercatino del quartiere, il caffè con le amiche.. non ci si da un'ora per sedersi a tavola.
Anzi spesso non ci si siede proprio.
Oggi ho avuto il privilegio di essere sola. Quasi, perché il più piccolo è rimasto con me. Ma fortunatamente non si formalizza se sballiamo orari e luoghi.
Ricettina perfetta per uno spuntino che sostituisce il pasto: galletta di riso con formaggio spalmabile (io lo scelgo probiotico) condita con sale nero e sale rosso appena macinati. Un filo di olio extravergine d'oliva crudo, zucchine  appena trifolate (io le preferisco un po' crude) e una manciata di semi di sesamo (li metto ovunque, lo so!).

domenica 7 settembre 2014

GP Monza 2014

Bella atmosfera in questo week end di sole e motori.
Anche se non lo seguo più molto (a parte le Red Bull perché Ricky le adora) è piacevole farsi una passeggiata al mercato il cui pubblico si fonde con quello degli appassionati, come le nonnine habitue del caffè al Pit Stop di Vedano al Lambro si siedono accanto ai tifosi stranieri. A proposito: ne ho visto più di uno con la maglia dell'Italia, della nazionale di calcio o semplicemente simpatizzante.
È un buon segno, no?

venerdì 5 settembre 2014

Red Bull Soapbox Race: Let There Be Rock è a bordo!

Come mamma di un sei-enne-quasi-settenne che diventa matto per il mondo Red Bull, non posso che esserne felice: il suo papà è ufficialmente parte del Let There Be Rock, uno dei team che parteciperanno alla Red Bull Soapbox Race, per costruire, avvitare, colorare (e soprattutto spingere!) la loro automobile senza motore.
Rigorosamente costruita dal nulla, figlia di una passione condivisa per il rock (quello vero, mica robetta..il nome non lascia spazio ad alcun dubbio) e con la collaborazione di un nonno a dir poco geniale, senza telai o scocche preesistenti, Let There Be Rock è stata selezionata tra tantissime proposte.
I piloti? Ovviamente amatoriali e decisamente senza freni inibitori (le auto invece, i freni devono averli per regolamento, funzionanti almeno su due ruote).
Bello dire 'si, mio marito ci sarà!'.
A Torino, domenica 28 settembre 2014, venti secondi di follia, una pista da urlo con le balle di fieno a far da protezione, migliaia di gente che si diverte e fa il tifo per chi si lancia nella corsa dei tori rossi più pazzi del mondo.
Tanto coraggio, voglia di divertirsi e.. olio di gomito!


Let There Be Rock è già sulle pagine del sito dell'evento, che la presenta tra i partecipanti (centinaia di proposte esaminate, solo 65 finalisti: è un'emozione pura!) ma se volete seguire le follie, il backstage, i passo-dopo-passo e gli scivoloni dei nostri quattro pazzi, mettete un bel 'mi piace' sulla pagina facebook dei rockettari over 40 più esaltati del pianeta!
Consigli, incoraggiamento e commenti ironici saranno linfa vitale per Carlo e Matteo (pilota e copilota) e per gli spingitori Mauro e Sabatino.
Stay tuned and.. rock'n'roll!!!