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domenica 30 novembre 2014

Ancora pioggia..come sopravvivere

Le grafiche dello smartphone non lasciano spazio all'interpretazione: fino a quando si può vedere, piove.
Tranne la fortunata giornata dell'evento Assaggio di Natale al Barbianco (della serie gli astri son dalla nostra parte) questo periodo è piovoso, c'è poco, pochissimo da fare.
I grandi germi del raffreddore del piccoletto hanno raggiunto anche me. Nonostante il limone nell'acqua calda ogni mattina, lo sciroppo depurativo, i granuli omeopatici.. gli scambi di baci, le risate dei trotta-trotta-cavallo-di-legno mi hanno fregato.
Settimana piovosa dicevamo..quindi in casa.
Bisogna fregare la malavoglia e il cattivo umore. Ci vuole un inizio.
Mi viene da pensare di iniziare la dieta ma dopo la terza volta non la vivo più come una novità!
Imparare un nuovo lavoro, studiare qualcosa che ci è sempre piaciuto ma che l'età e la fretta di finire in fretta di studiare ci hanno fatto abbandonare.
Come la storia dell'arte, nel mio caso si tratta di rispolverare pagine di un amore mai passato. L'inverno è lungo si sa.
E non avremo chissà quali giornate miti per passeggiare a lungo nel parco, io e l'ultimo nato.
Meglio prepararsi in tempo e soprattutto iniziare subito qualcosa che ci fa felici.

mercoledì 26 novembre 2014

Io sto con gli animali

Quante volte si sente definire un'esagerazione il fatto di trattare gli animali di casa come esseri umani?
Spesso sono proprio i genitori di bambini piccoli (e non me lo spiego) che inorridiscono se vedono cani trattati come bambini dai loro proprietari.
Premetto che per me ognuno -se non reca danni ad altri- può fare quello che crede, sono cristiana e non credo che ci sia differenza di valore tra un essere vivente e un altro. Esiste sicuramente una naturale gerarchia delle cose, ma proprio perchè è opera della Natura, non mi permetto di metterci mano.
Da tempo per questioni professionali leggo, condivido, osservo e interagisco con la realtà dei proprietari di animali, in particolare cani, in particolare su web e social.
Sono meravigliosamente meravigliata di quale sia l'enormità (in termini numerici ma soprattutto di dimensioni del cuore) di quella parte di mondo che vive o ha vissuto con un cane.
Anche io sono dell'idea che coprirli di pizzo rosa e ingabbiarne i ciuffi con mollette ricoperte di strass sia un po' eccessivo (ma anche con i propri figli a questo punto, se permettete, le tute larghe e informi rimangono le cose più comode per le attività che devono fare: giocare e non posare per una pubblicità) però per tutto il resto sono dalla parte dei proprietari sopra citati.
Con cosa concordo?
A seconda delle dimensioni e di dove stiamo tutti più comodi, con il farli mangiare con noi, dormire con noi, lavare con noi (mio padre faceva la doccia con la mia dolce Birretta -R.I.P.- trovatella yorkshire toy).
Parlare con loro, guardare la tv con loro, incastrarsi sul divano con loro.
Non spegnere tutte le luci, accendere il riscaldamento, chiedere se vogliono fare una cosa o l'altra (perchè loro capiscono e sanno farsi capire).
Soffrire se soffrono, soffrire quando se ne vanno.
Ho letto di così tanti cuccioli (perchè loro rimangono sempre cuccioli) che lasciano i loro padroni.. ed ogni volta mi viene un nodo doloroso in gola.
Stamattina una ragazza ha postato le immagini dei suoi due cani, mosci mosci, dopo che una terza cagnolina malata da tempo li aveva lasciati.
Io ho due figli e Dio sa quanto li amo. Come posso -proprio per questo- pensare che si esageri a preoccuparsi dei propri cagnetti che fino a ieri avevano una terza compagna, sofferente, e oggi non la vedono più?
Come si può minimizzare, essere scocciati, polemici?
Io li capisco quelli che hanno i 'figli pelosi'. Sono figli pelosi davvero.
E chi si sconvolge tanto ha un pezzetto di umanità in meno, non in più.
Io non ho più avuto un cane dopo che Birretta se n'è andata, e con i figli mi conosco.. me ne pentirei e sarei sclerotica. Ma grazie a questo impegno ho occasione di stare comunque in mezzo a loro, e sabato ce ne saranno tanti, che coccolerò ed accarezzerò.. dove? Ve lo siete dimenticato?
Troverete assaggi di dolci natalizi ma anche tante informazioni degli esperti che saranno a vostra disposizione gratuitamente: educatori, blogger, massaggiatori.. il programma lo trovate cliccando qui.

domenica 23 novembre 2014

Di cosa ho voglia oggi

Oggi è la giornata ideale per andare a visitare una mostra, un museo. Da sola.
Seguire il gruppo con la guida in silenzio, ascoltando le parole e seguendone i gesti di mani e braccia.
Un maglione, un paio di jeans e le All Stars ai piedi. Via verso un bel pomeriggio di silenzio e ascolto.
Ho un amico che espone in centro e sto seriamente pensando di mollare tutti e fare un giro.
Intanto, condivido la grafica della mostra, che chiude il 30 novembre. 

venerdì 21 novembre 2014

Il libro che volevo leggere

Quando ero adolescente la maggiorparte delle mie coetanee sognava una storia alla Vicky de Il tempo delle mele: gli amori di scuola, le prime feste, le incomprensioni con i genitori.
Io volevo somigliare a chi interpretava un'altra col caschetto castano spettinato, diametralmente opposta alla pulitina Vicky, a me piaceva la riga in mezzo della protagonista di Christiane F. - Noi ragazzi dello zoo di Berlino. Eh si.
No che non mi bucavo, ne aspiravo a farlo, ne l'avrei mai fatto (mai stata abbastanza coraggiosa, fortunatamente) però come spiegarlo.. mi complicava la vita e mi compiaceva l'essere problem child e mi affascinava l'aspetto emaciato della protagonista Natja Brunckhorst, che oggi rivedo e penso 'ma quant'era giovane?'.
Ero arrabbiata con tutti e volevo che il mio aspetto destasse un certo fastidio, nei miei genitori e nei loro amici per primi.
Me lo ricordo quando sono andata a comprare il colore per i capelli e mi sono fatta rossa nel bagno di casa, probabilmente con lo stesso entusiasmo spavaldo dell'interprete del film quando si fa aiutare dall'amica nello stesso intento.
Dopo il film c'è stato solo silenzio, sbalordimento, voci che dicevano che Christiane fosse morta, poi si diceva che l'interprete fosse diventata tossicodipendente per essersi fatalmente identificata nella protagonista.
Invece guarda un po' sono entrambe vive e (più o meno) vegete: l'attrice, che ai tempi aveva 15 anni, oggi è sposata e ha una figlia, continua a lavorare nel mondo dello spettacolo come autrice e sceneggiatrice.
Vive a Monaco di Baviera.
Christiane.. come probabilmente era scritto nel suo destino.. lotta ogni giorno contro la sua scimmia e i suoi demoni, le sue paranoie e lo stupore di essere ancora qui, di esserci ancora.
Innumerevoli viaggi (mentali e fisici), uomini (amori? Nel libro non ce n'è lo spazio fisico, come non avesse avuto la possibilità di maturare un'idea di amore incontaminato dagli aspetti collaterali di una dipendenza simile) e disintossicazioni.
Innumerevoli le volte in cui è stata riconosciuta per strada, un po' compianta, molto criticata, poco avvicinata (se non per fare le 'foto con Christiane dello Zoo di Berlino').
Christiane non era finita quando il film uscì come la biografia conclusiva, leggete il seguito: era solo l'inizio. 
Il suo vissuto era spaventoso, ma a 14 anni fu solo l'inizio.
E' stata in prigione, ha volato sull'aereo degli Stones con David Bowie, si è sballata con i Genesis,

ha frequentato Nina Hagen (tra il flower power e un sobrio dark, ho vissuto a 16 anni un certo periodo tendente al punk tedesco fatto di calze a rete viola, occhi cerchiati di nero, abitini in maglia pieni di cerniere, giacche di pelle e primi tacchi vertiginosi.. Nina è stata la mia icona fashion d'eccellenza!) e i Van Halen.
Ma ogni volta qualcosa le ricordava che 'sei con loro ma non sei come loro, tu sei quella dello Zoo' e ricadeva giù, sempre più giù.
Senza paura di niente, senza schifo di niente, senza giudizi su niente. Almeno apparentemente.
Poi ha avuto un figlio che ha cresciuto e che l'ha tenuta pulita per 11 anni, che quando le è stato tolto ha segnato un'altra ricaduta, poi l'ennesima disintossicazione e via dicendo..
Christiane vede ancora suo figlio (oggi diciottenne) perchè la famiglia che lo ha tenuto in affidamento è una famiglia a posto. Phillip è bravo a scuola, ha la passione per il web e la programmazione di software, Christiane ha 51 anni ed esiste ancora, è malata di epatite C ma sopravvissuta: ha visto i cellulari, internet, le chat gratuite, i touch screen..
Il suo corpo ne ha superate e metabolizzate così tante che sembra di parlare della donna bionica.
Però è sempre la ragazza dello Zoo di Berlino, non smetterà mai di esserlo, e non per l'etichetta di un film ma perchè lei stessa ha dato 'quella' identità allo Zoo. Quando passavo per la fermata del Bahnhof Zoo, anni fa a Berlino, era a lei e alle immagini del film che pensavo. 
E Berlino è stupenda, da viverci, si respira un fermento unico, grandioso, futuro.
Ho letto La mia seconda vita perchè quando sono arrivata in biblioteca e ho visto il faccino di Christiane-Natja mi ci sono avvicinata come fosse calamitato, pensavo a una nuova edizione e invece eccolo li, quello che volevo sapere, il libro che volevo leggere, appoggiato tra le novità, sul tavolo in legno e ferro della piccola biblioteca di Vedano.



mercoledì 12 novembre 2014

Outfit per la pioggia

Queste giornate di pioggia incessante mettono in crisi anche gli spiriti più ottimisti.
Tutto è questione di testa, è proprio vero.. ma credo sia possibile anche che una cosa tiri l'altra quindi ho deciso di iniziare una dieta e contemporaneamente ri-fare un po' di ordine nel guardaroba e di dare un'occhiata (rigenerativa) al look.
Tanto il cambio dell'armadio va fatto ormai. Non si può più aspettare.
Se si perde qualche chiletto, quel maglioncino corto che-non-copre-niente diventa mettibile insieme ai jeans attillati che attendono piegati per benino da prima dell'ultima gravidanza.
Dai, coraggio, non diamo spazio al vecchiume (via i vestiti vecchi, che invecchiano, che ci fanno sentire vecchie) ne alla pigrizia (ho iniziato zumba, ma ci riprovo anche con fitboxe).
Ereditati dalla suocera, mi piace pensare fossero in un baule della soffitta..hanno il tacco giusto per saltare le pozzanghere, i lacci che si arrampicano sui polpacci e non cadono grazie ai passanti sul retro. Il colore è divino, cuoio naturale tendente al miele. Anche introvabile ormai.
Maglioncino con le maniche corte, corto davanti e lungo dietro. Morbido sta bene sui leggings (e copre ciò che i miracoli della dieta non possono migliorare) e strizzato sta bene sulla gonnellina plissettata multi volant.

lunedì 10 novembre 2014

Prendete guinzaglio e stivali ..vi aspettiamo tutti al Bar Bianco!

Non potete proprio mancare se:
- prima di tutto se avete un cane e se amate i cani (condizione sin-equa-none) e vi gusta un giro in centro Milano il 29 novembre prossimo
- vi piace l'idea di far assaggiare al vostro cucciolo dei prodotti di pasticceria fatti apposta per i cani con ingredienti loro amici e di primissima qualità (quindi senza zucchero, cioccolata, avanzi di qualsivoglia tipo)
- volete scoprire come regalare una SPA o una toelettatura a domicilio al vostro amico peloso
- non ne potete più di imbrattare il baule della vostra auto
- avete un cucciolo toy e lo volete tenere preziosamente al calduccio
- volete vedere come funziona una app che individua immediatamente la posizione del vostro cucciolo, se si è allontanato da voi
- non avete paura di stare in giro a fine Novembre e vi volete fare una piadina o una cioccolata calda (ottima) al Bar Bianco di Milano, nel Parco Sempione

Se poi anticipate il vostro arrivo, avrete anche un simpatico omaggio firmato Quattrozampeinfiera.
Ci vediamo la?

domenica 2 novembre 2014

Merenda d'autunno

Avete presente le briciole che rimangono nel barattolo dei biscotti? Normalmente si accumulano e a me spiace così tanto buttarle.. ma non posso nemmeno continuare a fare salami di cioccolato.
Per il piccolo, ma anche il grande o per noi, le uso come guarnizione per una merenda tiepida di pere o mele cotte.
Si taglia la frutta a tocchetti in un barattolino di vetro e si mettono nel microonde.
Poi si aggiungono le briciole (pere e briciole di biscotti al cioccolato sono favolose!) e si mangiano come una composta.
Variante sfiziosa: cannella, miele e noci.
Buonissima!