Ieri sono stata a Milano, nella zona dove sono nata e cresciuta.
Volevo partecipare ad un evento parte della Settimana della Comunicazione, nello specifico uno spettacolo di strada, una rappresentazione artistica offerta da Calligaris, davanti al Teatro Strehler, in Via Tivoli.
Dall'altra parte della strada, lo show-room Calligaris, dove è stato offerto un rinfresco.
L'evento è stato spettacolare, oltre che un'ottima soluzione per coinvolgere il pubblico che si sente sempre un po' in soggezione nell'entrare in luoghi privati.
Ad accompagnare le ballerine di gravity, un trio di fiati dal sapore gitano, est-Europa.
Con l'occasione sono passata a trovare la mia amica di infanzia, in gioielleria.
Il caso vuole che avessi al collo la collana che mi aveva regalato dopo la nascita di mio figlio.
Con un certo orgoglio le ho mostrato la piccola modifica apportata con l'aggiunta della medaglietta di una Madonna.
Effettivamente ho notato che osservava un po' stupita la mia 'creazione'.
Poco dopo ho capito il perchè. In questo periodo sta creando dei rosari che, partendo dalla forma originale, si arricchiscono di altri ninnoli, ciondoli, spille. Sacro e profano insomma.
Ho rubato l'idea (dato che è venuta anche a me, non è proprio un furto, e comunque rimane in termini casalinghi) e ho creato un paio di collane che ho indossato stamattina.
Ho riscosso un discreto successo, e l'effetto è molto molto bello.
I rosari fanno una figura molto glamour sulla casacca stile hippy che indosso.
Prima di modificare la collana, avevo deciso di tenermi vicino una medaglietta raffigurante la Madonna raccolta in chiesa, accanto ad un altare dove andiamo ogni domenica ad accendere un cero io e mio figlio.
L'ho attaccata all'anello (di fidanzamento, regalatomi da quello che oggi è mio marito, quasi diciannove anni fa) senza prevedere che avrebbe avuto un aspetto così glamour.
Il mio è stato un gesto dettato dalla fede!
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