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giovedì 10 gennaio 2013

La mia famiglia

Sapete che c'è? Che è' un periodo bello.
C'è la crisi, ok.
La lavatrice decide di allagarmi il bagno la sera dell'ultimo giorno di ferie, ok.
Ma la vicinanza con le persone che amo, mio marito e mio figlio prima di tutto, i nostri genitori e fratelli, i nipoti..mi rende felice.
Condividere le domeniche a pranzo con loro, il Natale e una cena in settimana, andare dai miei a piedi per il pranzo quasi ogni giorno e guardare quindici minuti di soap opera con mia mamma commentandola e facendo battute volgarissime, avere la certezza che questa ricchezza non me la può togliere nessuno, mi fa stare bene.
Amo ognuno di loro per i difetti, per tutte le cose sulle quali non siamo d'accordo, per come e la vita non sarebbe la stessa se uno solo di loro non fosse così com'è.
Ciò che costituisce il legame con queste persone, fa di loro degli esseri umani unici ed insostituibili nella mia vita.
Non sono gli aspetti esclusivi che danno valore ai momenti passati insieme, i regali, le sovrastrutture che spesso si indossano per tenere un certo comportamento: la donna d'affari ultraimpegnata e ipertecnologica, l'intellettuale che snobba chiunque e parla soltanto in versi letti su qualche noiosissimo libro.
E' l'autenticità dei rapporti il valore più grande, è sapere che si verrà accettati e che si accetteranno gli altri. Sapere che ci si vuole bene e che, se si sbaglia, qualcuno sarà sempre pronto -senza giudizio e senza offesa personale- a spiegarti come correggere gli errori.
Sapere che la tua felicità rende sul serio felici gli altri e viceversa.
Quando il percorso della vita ti porta a comprendere questo hai vinto tutto.


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