Le adoro. Si mangiano una volta all'anno, non saranno molto sane ma.. ce ne si può fare una ragione.
Burro, farina, uova, zucchero e lievito. Il gioco è fatto.
Preparare l'impasto non è difficile, bisogna aver cura di aggiungere le uova una per volta, amalgamandola bene man mano.
Indispensabile far riposare tutto per un'ora, sennó non fanno l'effetto 'palla' una volta nell'olio (tanto, caldissimo, fuoco lento).
Friggerle è un'impresa decisamente più eroica. Per un impasto da dieci uova ho iniziato a friggere alle 18.00 e ho terminato alle 21.00. Non male direi.
A metà dell'opera ho deciso di aggiungere all'impasto un paio di mele a pezzettini: squisite!
Un accorgimento importante: eliminare i filetti dello scarto dell'impasto dall'olio man mano che si mette a friggere l'impasto, la quantità che sta in un cucchiaino. Infatti se rimangono nell'olio bruciano e danno un cattivo sapore a tutte le altre frittelle.
Si tolgono dall'olio appena dorate, prima si asciugano con la carta assorbente e solo dopo si coprono di zucchero. Semolato (preferibile) o al velo, a seconda dei gusti personali.
Ottima ricompensa di tanta fatica!
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