Leggo i compiti sul diario di mio figlio. I compiti scritti sulle ultime pagine, il diario decisamente vissuto, un anno dentro e fuori lo zaino, maneggiato con pochissima cura.
Dico a Ricky di farli sul terrazzo, dopo pranzo, con la tenda parasole abbassata.
Mi vengono in mente i pomeriggi dei primi giorni dopo la fine della scuola, quando era troppo presto per partire per il mare e mia madre faceva fare i compiti a me e a mio fratello sotto la tenda del terrazzo, era presto anche per poter scendere in cortile a giocare. In quei giorni, tanti, in cui il sole ovattava tutto, il silenzio del dopo pranzo era uguale a quello di oggi.
Pazzesco! Rivivo questa sensazione dopo tanti anni, così tanti che mi sembra un privilegio avere questa 'seconda occasione' e sentire la pigrizia e l'indolenza di quell'oretta passata sui libri aperti sul tavolo, con l'astuccio che sapeva di scuola.. in trepidante attesa dell'ora in cui 'si può andare giù a giocare'.
In questi momenti vorrei fermare il tempo, tornare indietro e poi tornare ad oggi, come se non esistesse nient'altro che ciò che vivo e il vissuto. Adesso e ieri. Che dolci questi ricordi e che malinconia!
perchè ogni giorno che passa ed ogni cosa che accade mi convince sempre più: l'amore è l'unica via!
domenica 25 maggio 2014
Adesso. E ieri.
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