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lunedì 5 maggio 2014

Self-bio

In epoca di selfie, non poteva mancare l'arrivo (il ritorno?) dell'autobiografia: così come il selfie altro non è che un autoscatto, la self-bio è l'autobiografia.
Per farla semplice, il racconto della propria storia fatto dal protagonista. Il diario segreto di una volta.
Nei primi anni d'infanzia ce lo ha fatto la nostra mamma, quando arrivava impacchettato e puntuale all'uscita della sala parto. Che tenerezza.
Poi abbiamo imparato a scrivere e la necessità di auto-descriverci (che non è innata, come la vanità nascosta nei selfie) ci è stata indotta dai regalini dei compleanni da un po' più grandicelli.
Le pagine venivano solitamente riempite di firme, dediche e disegni dei nostri compagni di scuola, dalle foto delle amiche più care, delle conoscenze fatte in vacanza, con la cartolina del luogo di villeggiatura e i biglietti delle giostre che abbiamo cavalcato allo stremo, insieme a uno dei milioni amori della nostra vita.
Che sarebbero stati milioni lo scopriremo solo dopo, quando dopo anni e anni ritroviamo i nostri diari segreti e riusciamo a ricordare un paio di facce, si e no, sulle trecento appiccicate tra le pagine piene di cuori: ma questo chi è che ho dichiarato di amarlo più della mia vita? Mah..
Certo che per conservare quadernetti, album, diari col lucchetto, vecchi diari di scuola che a tutto servivano tranne che a scrivere le comunicazioni scuola-famiglia.. si dovrebbe affittare un locale a vita!
Invece no. Con My Life Story è possibile racchiudere tutti gli eventi della nostra vita (della nostra magari no, vista l'età, ma possiamo sempre regalarlo a qualcuno di molto giovane!) nello stesso volume.
La bellezza di 1080 pagine studiate sia per lasciar spazio ai nostri racconti che parzialmente allestite per raccontare di noi qualcosa come la nostra corporatura, il curriculum dai primi anni (quale asilo nido, scuola materna, scuola elementare abbiamo frequentato), i nostri spostamenti geografici, e ancora molto altro.
Oggetto originalissimo, che aver scoperto alla soglia dei 40 mi fa un po' rosicare..ma si può sempre iniziare per i nostri figli e poi passare il testimone a loro, no?

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