E allora via a fare le varie ipotesi: l'aria condizionata dell'aereo/treno/traghetto? L'inquinamento della città? L'umore?
Tutto e niente in realtà.
Al sole siamo sempre più attenti e ci guardiamo, curiamo di più. Dopo la doccia ci incremiamo subito, beviamo, ci teniamo più sotto controllo.
Proprio perché ci vediamo in splendida forma, siamo convinti che non serva troppa protezione, non dopo i primi giorni e quando abbiamo fatto 'il fondo'. Errore: la pelle si scotta sempre.
L'abbronzatura non è una protezione, anzi. Quindi ok bere per mantenere da dentro l'idratazione, se poi ci si ricordano i grassi utilissimi di qualche mandorla o noce al giorno..ancora meglio.
Ma la protezione solare è fondamentale. Io ho la pelle chiara e difficilmente scendo sotto il SPF30. Fresca e al profumo di frutta esotica Avon Sun, protegge sia dai raggi che rimangono in superficie che da quelli che raggiungono la profondità, importante soprattutto per collo, viso e décolleté. Oltre che protetti devono essere riparati da occhiali e cappelli, nelle ore in cui il sole è più caldo (ma se si riuscissero ad evitare le ore tra le 11,30 e le 15,30 sarebbe meglio).
E la sera? Dopo la doccia fresca, mai dimenticarsi il dopo sole.