Domani entro nel sesto mese di gravidanza.
La pancia è decisamente scoppiata, i vestiti che prima mettevo 'anche se stringono un pochino' adesso sono archiviati nelle buie profondità del mio armadio. Che non ha ancora subìto il fatidico cambio. Ma nemmeno la stagione della pioggia è cambiata, quindi.
Movimenti del piccolo: presenti. Come da regola, quando prendo la mano del padre e la metto sulla pancia per fargli sentire qualcosa, il nascituro si mette a giocare alle belle statuine: completamente immobile, un gatto di marmo, secondo me va anche in apnea.
Il mio entusiasmo viene tarpato dal papà che afferma 'io non sento niente' e ritira la mano.
Sarà per la prossima.
Voglie non ne ho.
Sonno, nausea e stanchezza, passati anche quelli.
Non mi sono sentita bene e al pronto soccorso ostetrico mi hanno detto di non strapazzarmi (con questo tempo che mi tiene in casa, non saprei cosa altro fare per rilassarmi ancora di più: manca solo che attacchi un wc al divano e poi sono a posto).
Confido nel tempo che migliori un po', così da poter uscire in mattinata. Altrimenti mi darò alle faccende di casa. A lungo andare solo le attività che portano a un risultato danno soddisfazione, il resto annoia (o il resto è noia, come cantava Franco Califano, R.I.P.).
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