Il periodo non è dei migliori e più che post partum (o per essere più cool: baby blues) io mi sento un tantino sotto pressione.
Non so se con una situazione ormonale ottimale avrei preso meglio certi avvenimenti (un furto, la caldaia che si rompe, la maestra di Ricky che mi chiede di fermarmi perchè il piccolo non è stato bene).
Gli imprevisti ci sono, inutile negarlo. Alcuni spaventano, altri costano.
Ma voglio (devo) guardare avanti.
Qualche dritta che questi ultimi giorni mi hanno insegnato (non tutto il male vien per nuocere).
Primo: chiedere aiuto quando se ne ha bisogno. E accettarlo quando ce lo offrono. Siamo sempre in tempo per ricambiare, ed è anche bello.
Secondo: uscire, vedere amici, confrontarsi, sfogarsi, prendersi in giro. In una parola: ridere, anche dei guai.
Terzo: rimandare le cose che ci annoiano e opprimono ad altri momenti. La polvere sulle mensole non scappa (e se scappa, tanto meglio!) la dieta, che è una questione di testa, si può fare dopo, basta non esagerare con i danni ora.
Quarto: dedicarsi alle cose che piacciono.
A fine mese c'è la notte delle streghe. Decorazioni per la casa a tema, giochi per i bimbi nel caso la sera diluviasse (come l'anno scorso: un pasticcio unico) e saltasse il giro 'dolcetto o scherzetto'.
Cambiare gusti, e farsi bene. Ottimo in questo periodo il succo di mirtilli. Antiossidanti, fanno bene alla vista e proteggono i capillari.
Cucinare le cose di sempre, con più amore di sempre. Scalda il cuore a tutti!
Copiare le cose che ci piacciono e che vediamo in giro. Doppio vantaggio: si risparmia e si passano delle ore in modo piacevole.
Poi vuoi mettere la soddisfazione del dire 'questo l'ho fatto io?'.
Nessun commento:
Posta un commento