Non sapevo che, oltre ad essere il titolo di una canzone e di un LP di Janis Joplin e un effetto per la chitarra elettrica (quello che fa il 'ua-ua') Cry Baby fosse anche un film con Johnny Deep.
Tornando sulla terra: ragazzi che faticaccia.Che frustrazione! Non mi piaccio quando rimango in casa con il piccolo che urla e non la smette più. Mi sento inadeguata.
Menomale che ci sono le amiche, che ci sono già passate ma che hanno la lucidità e la distanza che io, pur essendoci già passata ma ritrovandomici in mezzo, non ho.
Mi si dice che mi ha preso per un ciuccio, di darglielo.
Se lo sputa, se urla di più, se si fa venire i conati di vomito mi dicono 'insisti'.
Fatto. Ora dorme.
In effetti il 'come' a volte funziona più del 'cosa'.
Un giro in rete, giusto per capire se sono l'unica al mondo.
So che non è così ma, quando ci si trova esattamente nel mezzo, saranno gli ormoni, sarà l'isolamento temporaneo dal resto del mondo ma.. la solitudine è la prima cosa che senti al risveglio e l'ultima quando ti addormenti. Se hai la fortuna di addormentarti, ovvio.
Non sono sola.
Centinaia di interventi che potrei aver scritto io, di una precisione addirittura impressionante.
Stessi dubbi, stesse frustrazioni, stesso senso di inadeguatezza.
Comunque tranquilli: è tutto normale.
Però ci sono delle cose curiose che mi sono rimaste impresse, delle linee generali sul tipo di pianto dei bambini, che non hanno altro modo per comunicare (già questo non è un dettaglio).
Il pianto ritmico che parte breve e va man mano ad intensificarsi: ha fame o sete. Niente da fare, va allattato.
Il pianto lamentoso: stanchezza o noia. Coccolarlo con movimenti ritimici non troppo lenti, cantare una ninna nanna, tentare di dargli il ciuccio.
Il pianto improvviso: dolore addominale, probabile aria. A pancia in giù sulle ginocchia o sulla spalla, con piccoli colpetti per favorire l'uscita di aria dallo stomaco.
Il pianto che scoppia all'improvviso: sta per addormentarsi. Gli serve per scaricare la tensione della giornata.
Quest'ultima non la sapevo e non l'avrei mai immaginato come un modo per scaricare la tensione.
E se provassi a farlo anche io??
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