Oggi le interpretazioni più diverse di ghirlande natalizie (questa con il cervo è di Pasì) vengono appese sia fuori dalla porta che in casa, alle finestre, sugli alberi di Natale.
Si è così perso il significato originario. La ghirlanda, sin dall'antichità, era simbolo di vittoria. Per i cristiani è la vittoria di Gesù sulla morte.
La tradizione germanica vuole che sia ornata di quattro candele: le quattro domeniche che precedono il Natale.
La forma circolare richiama il simbolo di ciò che ha inizio ma non ha fine, l'immortalità divina.
Nell'antichità era formata di ramoscelli di rosmarino, ma non perchè profumasse: la Madonna stendeva le fasce di Gesù su cespugli di rosmarino.
Nel nostro paese la ghirlanda viene usata soprattutto nelle occasioni di lutto, è per questo che, rispetto ai paesi anglossassoni ad esempio, è molto meno diffusa.
Negli Stati Uniti nel periodo natalizio le porte delle case, le finestre, i porticati ne sono letteralmente invasi.
Bella questa idea per la tavola: una ghirlanda di rosmarino adorna di olive, peperoncini tondi e mozzarelline (foto Fior di zucchero cakes)
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