Non so a voi, ma a me le ore del sabato mattina rendono moltissimo.
Sarà per questo che, nella successione di cose da fare (o meglio: nelle cose lasciate da fare in fondo alla settimana causa mancanza di tempo dal lunedì al venerdì) spesso ci si dimentica di fermarsi a preparare il pranzo. Addirittura di mangiare.
Saltare i pasti fa male. Non c'è bisogno di molto tempo. Oggi sono rientrata alle 12.40 e mi sono seduta a tavola alle 13.00 precise, in compagnia di altre quattro persone.
Tante cose sfiziose in piccole terrine, così che nessuno si senta autorizzato a consumarne in quantità eccessiva e che il pasto sia vario e comunque leggero.
Riso bianco bollito e saltato con uova strapazzate.
Carpaccio di spada e salmone affumicato marinato con limone e pepe.
Fagiolata rustica con funghetti e cipolle.
Germogli di soja saltati con aceto e salsa di soja.
Inasalata mista.
Affettato a scelta (scelta di oggi: coppa nostrana).
Formaggio tipo fontina.
Patate prezzemolate.
Fette di pane nero spalmate con poco burro dolce.
Vino bianco fresco (facoltativo, trattandosi di un pranzo del sabato..).
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