Quando io e Mauro, da fidanzati, siamo andati a convivere, il primo Natale abbiamo comprato l'albero, le palline, le luci, gli addobbi, il puntale.
E' lo stesso albero da undici anni.
Non è altissimo perchè abitavamo in una casa piuttosto piccola e per non occupare altro spazio (vitale!) dovevamo metterlo sopra a un mobiletto, così sfruttavamo spazio in altezza.
Ad oggi lo addobbiamo ancora, ogni anno. Da quando siamo in tre, è un 'dovere' del papà allestire albero e luminarie al soffitto (soffro di vertigini).
Ricky quest'anno per la prima volta nella sua vita ha detto che è l'albero più bello del mondo. Così mentre aprivamo le confezioni degli addobbi gli ho raccontato la storia di questo albero di Natale, che è l'albero della nostra famiglia, quando ancora lui non c'era. Nemmeno nei nostri pensieri.
Ogni anno vedo gli alberi 'alla moda' e mi viene la tentazione di comprare addobbi nuovi, in colori di tendenza (quest'anno va il fluo) o addirittura di comprare un altro albero.
Poi però ci penso, snobbare l'albero vecchio per sostituirlo con uno 'pettinato' mi sembra un totale controsenso rispetto allo spirito del Natale.
E poi mi chiedo "e questo? Come faccio a buttarlo via?". E' l'albero della nostra famiglia, e finchè durerà, sarà con noi nel salotto di casa.
Mi sembra un bel messaggio anche per Ricky. Ed è un rituale magico: Babbo Natale conosce questo albero, non possiamo cambiarlo.
Il vostro albero ha una storia?
Per carità Laura, non cedere, soprattutto non all'albero fluo, me lo immagino oribbbbbbbile!!! Un'idea potrebbe essere quella di comprare ogni anno qualche nuovo addobbo insieme a Ricky, o magari crearne voi qualcuno (le idee non ti mancano!), così l'alberello di famiglia resterà tale ma contemporaneamente si rifarà un pò il look. Baci Anna
RispondiEliminagrazie anna!
RispondiEliminahai ragione. in effetti, il suo 'tocco' ricky l'ha già lasciato: tra un ramo e l'altro abbiamo niente-popo-di-meno-che saetta mcqueen (che fortunatamente è rossa!)