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mercoledì 26 novembre 2014

Io sto con gli animali

Quante volte si sente definire un'esagerazione il fatto di trattare gli animali di casa come esseri umani?
Spesso sono proprio i genitori di bambini piccoli (e non me lo spiego) che inorridiscono se vedono cani trattati come bambini dai loro proprietari.
Premetto che per me ognuno -se non reca danni ad altri- può fare quello che crede, sono cristiana e non credo che ci sia differenza di valore tra un essere vivente e un altro. Esiste sicuramente una naturale gerarchia delle cose, ma proprio perchè è opera della Natura, non mi permetto di metterci mano.
Da tempo per questioni professionali leggo, condivido, osservo e interagisco con la realtà dei proprietari di animali, in particolare cani, in particolare su web e social.
Sono meravigliosamente meravigliata di quale sia l'enormità (in termini numerici ma soprattutto di dimensioni del cuore) di quella parte di mondo che vive o ha vissuto con un cane.
Anche io sono dell'idea che coprirli di pizzo rosa e ingabbiarne i ciuffi con mollette ricoperte di strass sia un po' eccessivo (ma anche con i propri figli a questo punto, se permettete, le tute larghe e informi rimangono le cose più comode per le attività che devono fare: giocare e non posare per una pubblicità) però per tutto il resto sono dalla parte dei proprietari sopra citati.
Con cosa concordo?
A seconda delle dimensioni e di dove stiamo tutti più comodi, con il farli mangiare con noi, dormire con noi, lavare con noi (mio padre faceva la doccia con la mia dolce Birretta -R.I.P.- trovatella yorkshire toy).
Parlare con loro, guardare la tv con loro, incastrarsi sul divano con loro.
Non spegnere tutte le luci, accendere il riscaldamento, chiedere se vogliono fare una cosa o l'altra (perchè loro capiscono e sanno farsi capire).
Soffrire se soffrono, soffrire quando se ne vanno.
Ho letto di così tanti cuccioli (perchè loro rimangono sempre cuccioli) che lasciano i loro padroni.. ed ogni volta mi viene un nodo doloroso in gola.
Stamattina una ragazza ha postato le immagini dei suoi due cani, mosci mosci, dopo che una terza cagnolina malata da tempo li aveva lasciati.
Io ho due figli e Dio sa quanto li amo. Come posso -proprio per questo- pensare che si esageri a preoccuparsi dei propri cagnetti che fino a ieri avevano una terza compagna, sofferente, e oggi non la vedono più?
Come si può minimizzare, essere scocciati, polemici?
Io li capisco quelli che hanno i 'figli pelosi'. Sono figli pelosi davvero.
E chi si sconvolge tanto ha un pezzetto di umanità in meno, non in più.
Io non ho più avuto un cane dopo che Birretta se n'è andata, e con i figli mi conosco.. me ne pentirei e sarei sclerotica. Ma grazie a questo impegno ho occasione di stare comunque in mezzo a loro, e sabato ce ne saranno tanti, che coccolerò ed accarezzerò.. dove? Ve lo siete dimenticato?
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