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lunedì 30 giugno 2014

Fiori di zucca in tempura veloce

Preparati in pochissimo tempo e in condizioni estreme: dando la pappa a bimbo urlante seduto sul seggiolone. Della serie "se ce l'ho fatta io..".
Pronti? Via!
Servono ovviamente i fiori di zucca, la farina di riso, l'olio di semi e acqua per stemperare lafarina di riso, le quantitá non le so perchè sono andata a occhio!
Farina di riso e acqua fredda in  una bacinella. Si fa una pastella della consistenza della colla vinilica (che paragone vero?).
Tutto in freezer, intanto lavo e mondo i fiori di zucca.
Una volta puliti li intingo nella pastella fredda appena tirata fuori dal freezer e li metto velocemente nell'olio bollente di semi di mais, che ho riscaldato precedentemente in una padella larga con il bordo alto.
Fondamentale che la pastella sia gelida quando tocca l'olio.
Giro i fiori di zucca e li faccio diventare croccanti.
Poi con una pinza li sposto su un vassoio coperto di carta assorbente.
Mangiare caldo. Buonissimo e rapido!

Regali dall'orto sottocasa

Oggi da una mia zia è arrivato un 'regalo' molto gradito. Un sacchetto di carta riempito con le verdure raccolte nell'orto recapitato tramite mio padre.
Forse non tutti lo sanno, quindi ecco quali preziosi benefici mi sono stati regalati.

Abbondanti vitamine dall'azione antitumorale: A e C e carotenoidi, pochissime calorie: costituiti praticamente da acqua. Sono i fiori di zucca. Cucinati fritti nella pastella sono ottimi (ok, un po' più calorici..) ripieni di formaggio/gamberetti/acciughe e pangrattato senza essere fritti ma cotti nel forno sono ottimi e anche meno calorici. Passati in padella con lo scalogno e lo zafferano diventano un condimento divino per una pasta estiva.

Le zucchine tonde sono dolci, e si prestano ad essere cotte nel forno ripiene: ricotta salata, acciughe, pan grattato, tonno.. non ci sono limiti. Grandi fonti di potassio, combattono la fatica. Sono lassative e antinfiammatorie, inoltre contengono arginina: sostanza alla base di molti rimedi contro la stanchezza fisica e mentale (rimedio per post parto che funziona benissimo).

Contrasta i grassi e combatte la ritenzione idrica. Si può gustare così com'è tagliuzzato in un'insalata di patate, tonno e pomodorini, oppure in una versione unconventional del pesto: tritato con le nocciole. Il sedano verde combatte anche acne, infezioni urinarie, bruciore agli occhi. Assolutamente meglio crudo da assumere prima dei pasti (digestivo potente) se proprio vogliamo cuocerlo, meglio non disperdere le vitamine nell'acqua, quindi ok alla cottura al vapore o stufato in pentola. Grande sostenitrice del consumo di sedano è la Fondazione Veronesi. Leggere prego. Con un consiglio simile, ogni dettaglio è superfluo.

Le cipolle rosse sono buone, diuretiche, amiche del colesterolo, infatti lo mantengono basso. Il responsabile della lacrimazione è l'acido solforico derivato da una degradazione degli aminoacidi contenuti. Ma non ci sono danni conseguenti.

I pomodorini sono ricchi di minerali e oligoelementi. Poveri di calorie e dotati di tutte le vitamine idrosolubili. Hanno capacità regolatrici (se si mangia molta carne, eliminano l'eccesso di proteine) e digestive: consumati insieme a pasta, riso, fecole e patate aiutano il processo digestivo di questi alimenti. Naturalmente ricchi di zolfo, sono potenti disintossicanti.

giovedì 26 giugno 2014

Io, a 70 anni

Ho letto da qualche parte che a 40 anni 'si vedrà' come si sarà a 70.
Immagino faccia riferimento all'atteggiamento verso la vita, al rispetto di certi valori, all'approccio nei confronti delle cose che succedono.
Ma fisicamente come e quanto si cambia nei secondi 30-40 anni della vita?
Da prendere con tutta la leggerezza del caso la visione offerta da In20years, dove da così:
mi invecchiano così:
Praticamente alla mattina, quando mi alzo dopo una notte insonne o una serata in cui ho bevuto più del solito.. sembro una settantenne. Ottimo.
Mi chiedo solo cosa ne penserà mio marito.
Che dire? Poteva andarmi peggio.

mercoledì 25 giugno 2014

Cambiare il mondo si può

Ho conosciuto da pochissimo una persona. Parlando del più e del meno si è creata in pochi minuti quella confidenza che a volte tra estranei va diretta al cuore, giù nel profondo guidata probabilmente dal solo istinto.
Un figlio problematico che è il primo nemico di se stesso, in un momento arrivato troppo presto per sapere cosa fare.
Allora le ho chiesto: come hai fatto, come si fa?
La sua risposta è stata: "mai fargli vedere che hai paura. Anche se è logico che stai morendo di paura, te ne vai a morire da un'altra parte. E dopo ritorni".
Chi ha imparato lezioni simili, non dovrebbe dimenticare di condividerle. Io ringrazio questa persona che in così poco mi ha dato tanto.
Possono sembrare consigli semplici, ma pensiamoci: cambiando i nostri figli..cambiano il mondo!

Ma la notte no

Piero Pelù cantava "Senza dormire non si può stare.." e aveva ragione.
Seconda notte in cui mi sveglio senza un fattore esterno (dormono tutti, non fa caldo, non sento russare) e già non ne posso più.
Gli insonni cronici penseranno che esagero. Ma in fondo in fondo dentro la testa, nel cuore o giù nello stomaco lo sai quando qualcosa non gira nel verso giusto.
Le abitudini sono sicuramente peggiorate, bevo più caffeina (ridurre, assolutamente) e faccio molta meno attività fisica (qui c'è poco da fare, ho meno tempo e sono costretta ad usare la macchina).
Poi ci sono altri pensieri che si autogenerano, il solo fatto di lavorare in team, di gestire questioni, di confrontarsi o fare confronti tra se e gli altri, tra il prima e il dopo.. insomma 'avere da fare' genera da fare per corpo e mente.
Sono una di quelle persone che va in sbattimento nella fase che precede lo sbattimento.
Vi capita mai di sentirvi meglio quando siete nell'occhio del ciclone, ma di detestare fisicamente e psicologicamente il prima?
Non so come si definisca in medicina,  ma io mi sento la personificazione del 'chi ben comincia è a metà dell'opera'. Finché non comincio, non mi rilasso.
Comunque rimedi a parte (camomille, sonniferi,  sonno costante non inferiore alle sette ore e orari regolari) per quanto mi riguarda il fare la lista di ciò che ci mette ansia e scomporre tutto in poccoli problemi cui accostare piccole soluzioni possibili è in assoluto la via più breve, semplice ed efficace.
Rimango incerta sul da farsi in senso pratico: quando ci si sveglia è meglio alzarsi? Leggere? Magari mangiare? Oppure è meglio perseverare e rimanere nel letto a fare training autogeno?
Non so dire una buona idea mettermi a scrivere o sarebbe stato meglio una tazza di latte e biscotti.
Che cosa fate e che cosa fa meglio?
Meditare, mangiare, distrarsi, creare, sbrigare faccende domestiche? Dovrei stendere il bucato. A proposito.
Poi però si sveglia il resto della famiglia.
Voi cosa fate? Si accettano consigli.
E buonanotte!



martedì 24 giugno 2014

Prima e dopo la partita

Il bello dei mondiali è che, quando si svolgono dall'altra parte del mondo, le partite iniziano ad orari strani, e questo aspetto rivoluziona anche le giornate dei più metodici.
Quelli che prima-delle-19,30-non-sono-a-casa, per intenderci.
Ci si trova tutti 'usciti prima' a casa di amici con altri amici e una miriade di figli (venerdì eravamo 16 adulti e 16 bambini) con la maglia azzurra e le guance tricolore.
Oppure al bar sotto casa, che per l'occasione fa una spaghettata a mezzanotte, da servire al fischio di inizio.
Il mio caso è raro: mi trovo nel silenzio del salotto con il piccoletto che dorme e in attesa dell'inizio mi gusto una ciotola di gelato alla Mandorla D'Avola della Coop.
Che buono, ragazzi.
Idea di pasta per il dopo partita: si prepara un sughetto con polpa fresca di pomodoro, olio extravergine d'oliva, sale e aglio. Poi un pesto con basilico, olio extravergine d'oliva, grana padano e tanti pinoli.In una terrina si buttano le pennette al dente, salate il giusto, condite con l'olio extravergine d'oliva crudo.
Si condisce un terzo della superficie con il pesto, la parte centrale con tanto grana padano grattugiato e l'ultima parte con il sughetto.
Una volta messa in scena la presentazione tricolore, si possono servire tre porzioni separate oppure si mischia tutto insieme, che è ancor più buono.
Comunque vada, sarà un successo!

venerdì 13 giugno 2014

Ozio e stravizio

Cinque dico cinque week end senza tregua.
Tre comunioni, una trasferta in Costa Azzurra (che con due figli non è da ritenersi una vacanza,  non nel senso in cui io intendo le vacanze: crema abbronzante + libro + bagno in acqua salata per non accaldarmi troppo) e infine la fiera.
Si, che è stata una cosa paragonabile ad essere buttati in un frullatore acceso. Uguale.
Però a soli trenta giorni dall'inizio di questa avventura posso dire di avere una certa..consapevolezza!
Da stasera ozio. Pigrizia. Lentezza. Certo,  il minimo sindacale viste le mie due adorabili creature.
Intanto danno pioggia, quindi non devo nemmeno sentirmi in colpa se non mi strafogo di passeggiate parchi e picnic.
Leggerò. Quanto più possibile.
Cosa leggo? Una educazione amorosa di John Banville. Bello e consiglio. Scritta dal protagonista in prima persona, che ricorda la sua amante adulta, dopo cinquant'anni.  Una specie di Lolita al maschile. Bello. L'ho giá detto?
Mangerò.  Più sano possibile.
Cosa mangio? Il caldo aguzza l'ingegno nel trovare ricette senza cottura. Petto di tacchino a fette con lattughino, anacardi dolci, olio extravergine d'oliva,  aceto balsamico di Modena stravecchio, sale rosso e -se piacciono- pomodori secchi sottolio.
Sana. Gustosa.
Strapperò. Le regole.
Come? Concedendomi una cosa dolce, golosa, cioccolatosa e fresca.
Barretta al cocco ricoperta di cioccolato appena uscita dal frigorifero.  Ogni tanto un vizio ci sta!

martedì 3 giugno 2014

Vive la vie!

Rientrata stanotte da tre meravigliosi giorni di sole e di mare in Costa Azzurra.
Quanto mi piace tutto, ma proprio tutto.
Giammarco ha fatto il suo battesimo del mare e della sabbia. Al momento la spiaggia è il luogo più sicuro per quella specie di tarantola che è diventato.
La casa, con i suoi mille particolari provenzali è per lui un albero della cuccagna.
Per noi un incubo.
Di lavanda però.
E poi c'è quel muro bianco latte, cui si sovrappone, prima di imbiancare, una carta da parati neutra, con un rilievo come fosse una trama in corda.
Decorazione di gusto abbastanza tipica che scalda e addolcisce le pareti, senza ridurne le proporzioni e senza l'aspetto soffocante della carta da parati.
Très jolie.