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domenica 22 novembre 2015

Dimagrendo un po' ho imparato..

..che a 40 anni quello che doveva rimanere su non lo farà mai più da solo. Quindi anche con 10 kg in più non mi si direbbe, guardandomi, che 'scoppio di salute'.
..che con un paio di pantaloni classici e un lupetto posso sentirmi al principio dell'eleganza: non ci sono palle.
..che sentire i vestiti tirare mi provoca frustrazione, muovermi in un paio di jeans attillati come se indossassi la tuta da ginnastica mi fa toccare l'Olimpo.
..che cammino molto meglio sui tacchi alti. Molto alti.
..che vedermi riflessa nelle vetrine mi fa venir voglia di ripassare e darmi un'altra occhiata invece che buttarmi sotto al primo autobus.
..che anche le mie ginocchia hanno le ossa dentro.

Il mio karma

È domenica mattina. La domenica di un week end inconsueto: un figlio parcheggiato alla nonna materna, l'altro alla paterna.
Ieri sera 'avevo la scusa' per sbarazzarmene (ma poi.. sicuri che serva una scusa?) e così è successa una cosa che non facevo da anni: mi sono provata vestiti, scarpe e make up senza ritegno correndo dalla camera al bagno e poi all'altro bagno e poi di nuovo davanti allo specchio in camera..
Mi sono addirittura concessa il lusso di leggere il giornale mentre aspettavo che mi venissero a prendere gli amici.
Sola. Sul divano.
Senza Masha e Orso a volume 74 alla televisione. Senza nessuno che mi chiedesse se i jeans sono già asciutti, senza nessuna doccia di succo di frutta da schivare, senza scene di isteria infantile perché il Clempad è ancora scarico.
Sola e avvolta in una nuvola di Diorissimo (che Dio benedica il naso di chi l'ha creato).
Stamattina al risveglio ho addirittura potuto decidere tra varie possibilità: mi sveglio e rimango a letto; mi sveglio e leggo il giornale lasciato li ieri sera; mi sveglio e mi faccio il caffè e le fette biscottate integrali con la marmellata di mirtilli bio senza zuccheri aggiunti.
Cosa ho scelto? Non ho scelto! Ho fatto in ordine tutte e tre le cose. La seconda è però stata fondamentale,  rivelatrice, ho letto la verità della vita: è vero amore quando lui, invece di "Ti amo", si ostina a ripetere "Ai tuoi ordini".
Da questo treno non scendo più.