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domenica 30 giugno 2013

Tutti al mare

Certo che qui l'aria è diversa.
Qui a Misano, intendo.
Il tempo sembra essersi fermato agli anni '70.
Ovunque: nelle vie, alle giostre che aprono la sera, nei bagni con le loro ordinate file di ombrelloni. Raggiungi il tuo posto passando accanto alle cabine e al gazebo dove il bagnino è una certezza. Senti musica di venti, trenta, anche quarant'anni fa.
Poi cammini sulla passatoia che viene regolarmente spazzata. Ti aprono l'ombrellone e appendi i vestiti, come un rito, ai ganci appena sotto i raggi. L'asciugamano sulla sdraio.
La crema protettiva.
Chiudi gli occhi e immediatamente scopri cosa hanno mangiato la sera prima i tuoi vicini di ombrellone, che senza dirlo ti svelano che stanno in albergo, uno di quelli di fronte al mare, con le sedie a dondolo fuori dalle vetrate.
Non fanno parte della mia infanzia queste immagini, sono più delle figurine vintage da film alla 'Sapore di mare'.
Da piccola non andavo al mare nei lidi, con i nonni. Ma in Sardegna con i miei, che hanno sempre preferito la spiaggia deserta e la giornata in barca a farsi bruciare dal sole e dal sale.
Niente acqua dolce fino a sera, i giorni passavano in modo decisamente più selvaggio.
Mi piaceva, ma mi piace anche questa 'novità' dal sapore retrò in Romagna.
E poi.. Con questa pancia chi si alza da terra? Santa sdraio!

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