perchè ogni giorno che passa ed ogni cosa che accade mi convince sempre più: l'amore è l'unica via!
martedì 15 luglio 2014
Let's picnic!
In occasione di una rimpatriata del migliore amico olandese di mio figlio Ricky, ci siamo trovati tutti (olandesi, tedeschi, inglesi, americani..) a stendere plaid e coperte sul prato di Cascina del Sole.
Gli stranieri hanno dubitato della presenza di noi italiani, che di solito guardiamo le previsioni prima di fare qualsiasi cosa: ma la fortuna si sa, aiuta gli audaci. Nonostante dessero pioggia, le prime gocce sono scese soltanto dopo che siamo rientrati a casa, intorno all'ora di cena.
Inoltre stare seduti nel prato ha permesso al poppante di gattonare felice e sicuro, evitando alla sottoscritta di continuare a spostarlo da prese elettriche, sedie che si ribaltano facilmente, oggetti pericolosi in genere.
Veniamo al cibo: panini, focaccia di Recco, potato salad e un'altra ottima insalata particolare con zenzero e senape.
Un'amica tedesca, con due figlie sosia di Cameron Diaz, ha offerto una crostata di frolla con cuore fondente di cioccolato ancora calda: da svenire.
Senza fare ricerche in rete, le ricette delle insalate mi sono state così spiegate, quindi, la versione della potato salad che ho gustato al picnic si prepara così:
patate rosse bollite non spellate
pancetta appena saltata
uova sode
cipolla bianca (quanta ne piace)
maionese
panna acida
olio, sale, pepe
Invece, l'emulsione di zenzero e senape serve per condire un'insalata dal gusto molto aromatico che si prepara con:
cetrioli pelati e tagliati a tocchetti
fagioli rossi
mais
prezzemolo tritato grossolanamente
olio, sale, pepe
Un'altra prelibatezza è il saucisse roll:
pasta sfoglia stesa e salata
mele tagliate a fettine sottili
salsiccia
tutto arrotolato e nel forno ben caldo per almeno 20 minuti.
Cedetemi, un sapore celestiale!
venerdì 11 luglio 2014
Venerdì: tofu!
Visto così, sembra un mattoncino di das da modellare.
Vero. Ve lo ricordate il das? Bellissimo, quante cose facevo e poi dipingevo con le tempere ad acqua!
Va beh è un'altra storia, torniamo al tofu.
Sbricciolatelo con le mani in modo grossolano, mischiatelo a un po' di ingredienti saporiti a vostro piacere, tipo: prezzemolo, olive verdi denocciolate e ripiene ai peperoni, pan grattato, aglio, sale e pepe, un pizzico di curry in polvere.
Amalgamate tutto l'impasto e formate delle polpettine, da ricoprire nuovamente con il pan grattato e friggere in abbondante olio di semi. Servite le polpettine calde, abbondantemente cosparse di semi di sesamo, che a parte essere buonissimi e digeribili, forniscono all'organismo: ferro, fosforo, magnesio e soprattutto calcio.
Ricordatevi che più olio c'è e meno ne viene assorbito dal cibo: è una regola. Se l'olio è poco, si scalda troppo, arriva alla temperatura in cui impregna il cibo e tutto risulta molto più unto.
martedì 8 luglio 2014
E piove
Milano allagata fa impressione. L'ho vista solo in foto. Foto del telegiornale, dei social, degli amici rimasti bloccati con l'acqua a bagnare oltre la targa, la gente a brancolare nell'acqua a metà polpaccio.
Di quelle scene che neanche Venezia.. eppure a me la pioggia piace. La temperatura di quando piove anche perché se piove in inverno si alza un pochino e se piove d'estate si abbassa di qualche grado.
La luce è perfetta, non è buio e non è sparata, non ti acceca mentre guidi.
L'odore della pioggia poi.. appena inizia, sale dall'asfalto e rende tutto più ovattato.
Piove anche se è luglio e ci si aspetta un caldo torrido, umido, di quelli che se hai un appuntamento dopo pranzo ti manca l'aria solo a pensare di uscire.
Io non riesco ad odiarla, questa pioggia!
venerdì 4 luglio 2014
Il mio "Re Giorgio"
Tutti gli ingredienti del tradimento all'italiana, accento romagnolo compreso.
Oggi Giorgio se n'è andato, silenziosamente, ha vissuto i suoi ultimi -spero non troppo dolorosi- giorni in una discrezione che molti di noi avranno scambiato per la stesura di un grande, nuovo giallo.
Non ne ho letto nemmeno uno, ma ho letto (perchè l'ha scritto mio marito, non ho verificato) che sul suo sito scriveva qualcosa come "sostituisco la paura di non farcela con la speranza di farcela ancora".
Ottimismo nella consapevolezza della tragicità della vita.
Lui che se vestiva di nero sembrava un prete cattivo, se metteva un gilet in lana un professore universitario, con una t-shirt un comico alle prime armi.
Ciao Giorgio.
E per la cronaca, ce l'hai fatta. Ancora!
giovedì 3 luglio 2014
L'origine dei proverbi
Al di la del significato (che più o meno, se li usiamo, conosciamo tutti) mi chiedo cosa sia successo all'inizio: chi ne abbia scritto, se l'origine è popolare o biblica, se scaturisce da un'opera di letteratura o ancora a un fatto di cronaca di chissà quanti anni fa.
Il tutto è nato un paio di gironi fa, quando a tavola mio marito raccontava un passo di Angeli perduti del Mississippi, storie e leggende del blues (di Fabrizio Poggi, Meridiano Zero) in merito al patto col Diavolo.
Ci chiedevamo da dove arrivasse questo modo di dire e facendo un po' di ricerca (quando sono implicate figure religiose o mitologiche è molto difficile districarsi tra i risultati di ricerca!) abbiamo scoperto che la cessione dell'anima al Diavolo in cambio di favori/provilegi/conoscenze deriva dalla famosa opera di Goethe, il Faust. Quindi lo scrittore trova una storia per rappresentare la disponibilità dell'uomo a scendere a compromessi pur di ottenere ciò che gli interessa.
Leggenda nella leggenda: il talento indiscusso del blues Robert Jhonson, fece ai suoi tempi richiesta direttamente a Satana perchè gli desse la capacità che lo fece entrare nell'olimpo della musica di tutti i tempi.
Come ogni leggenda che si rispetti, esistono un luogo e dei simboli fortemente carichi di valore mistico: la richiesta venne fatta ad un incrocio, il crossroad che sentiamo nominare spesso nei testi anglosassoni e che guarda caso rappresenta una croce.
mercoledì 2 luglio 2014
E se viene voglia di alghe?
Mangiarle.
Si comprano disidratate nei negozi bio, in erboristeria. Oppure al ristorante giapponese, che si va sul sicuro.
Come si cucinano? Semplice.. servono:
- 10 grammi d’alga Wakame (secca)
- aceto di riso
- 1 cucchiaio di semi di sesamo
- 2 pomodorini
Si taglia a striscioline l'alga secca, e la si mette in ammollo in acqua fredda per 10 minuti. Intanto che le alghe rinvengono, si tostano i semi di sesamo in una padella calda, senza nessun condimento. Spegnere il fuoco appena ne si intravede la doratura.
Si lavano e si tagliano i pomodorini a pezzetti poi si scola e si asciuga grossolanamente l'alga ormai ammorbidita. La si impiatta coi pomodorini a decorazione e la si condisce con una soluzione di aceto di riso e semi di sesamo.
L'aceto non è come per noi un condimento agro, quindi se non piace si può usare l'olio d'oliva, a seconda dei gusti.
martedì 1 luglio 2014
Che noia che barba, che barba che noia
Di quelle che un po' ti fanno pizzicare il naso quando arriva il messaggio 'clou'.
Sotto Natale, con la mamma, con il nonno e via dicendo.
Ma questa volta, con la conduzione della Marcuzzi (no, non una discendente giovane, sempre lei, la solita del vasetto di yogurt e dei figli con chiunque-purchè-sia-famoso con cui
si lascia subito dopo ma-siamo-rimasti-amici) al Coca Cola Summer Festival ha proprio toppato.
E la co-conduzione? Altra novità carica di simpatia: Rudy Zerbi.
Che una volta aveva anche i capelli, succedono cose incredibili. Comunque rimane più simpatico suo padre.
Come? La foto dela Marcuzzi è impietosa? Ops, è vero..