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domenica 23 dicembre 2012

Il quinto compleanno di Ricky

Si è svegliato stamattina. La prima cosa che ha fatto è stato chiedere 'oggi è il mio compleanno'?
Alla mia affermazione si è scatenato il mondo.
Ha aperto i primi tre regali a disposizione: mamma e papà, nonna bis paterna, zio materno.
Nello stesso ordine: album di figurine di Cars2, una scatola di pasta modellabile con stampi in tema dinosauri, un alieno immerso in una provetta di bava sintetica, che si illumina (oscena).
Sono giunte due coppie di amici, complessivamente tre figli piccoli, due regali: indovina chi di Cars e indovina chi dei dinosauri.
Per ora Cars e i dinosauri pareggiano.
Dopo un'ora la cameretta di Ricky sembrava un campo di battaglia. Una battaglia svoltasi in una discarica.
Per la disperazione e la fretta siamo usciti e andati dalla zia Lucy, lasciando il papà a casa (a rimettere in ordine la cameretta, io ero sull'orlo di un crollo nervoso).
Dagli zii un ennesimo regalo: confezione da cinque Hotweels special edition.
E volevamo regalarne una o due? Giammai.
Poi a pranzo da amici, genitori di una compagna di classe di Ricky: puzzle (che abbiamo fortunatamente lasciato da loro causa scomparsa di un unico pezzo, usando la seguente -dichiarata- scusa: quando fate le pulizie e lo ritrovate, poi ci date il puzzle tutto intero'. Diabolici? Si.).
Segue giro dai nonni materni, dove ci siamo guadagnati un modellino di Porsche 911 Turbo bianca, quattro meravigliosi Stuntplane (gli aerei sono una grande passione di Ricky, dopo Cars e i dinosauri), il pluri-temuto gioco distruttivo Ungry Birds con tanto di catapulta lancia uccellini arrabbiati.
Torniamo a casa stremati, con pacchetti e pacchettini che non abbiamo idea di dove sistemeremo nei nostri troppo pieni cento metriquadri.
Ciliegina sulla torta: arrivano lo zio e il cuginetto di Ricky. Un modellino di Alfa Romeo Mito, blu.
Ma il bello deve ancora venire. Domani è Natale.
Si salvi chi può.
Comunque andrà: auguri amore mio, nonostante tutto questo marasma di giochi, regali, fiocchi e carta da pacchi strappata, volevo dirti che da cinque anni a questa parte il mio umore più basso non scende mai sotto una certa soglia, che sei la meraviglia della vita nonchè la prova che la felicità esiste e nella vita l'amore vince sempre, su tutto e su tutti.
Sei il motivo per cui ogni sera ringrazio Dio e per cui sono sicura che, con tutti i limiti che ho, sono ogni giorno migliore del giorno prima.
Grazie perchè, da cinque anni, ogni mattina vivo la sensazione bellissima del passaggio dall'incoscienza del sonno al rendermi conto che sono tua madre e tu sei di la davvero, nel tuo letto.

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